Molti adolescenti ci raccontano di come il mondo sia cambiato e di una realtà profondamente trasformata dall'esperienza della pandemia di COVID-19.
Già prima dell’emergenza, molte ragazze e ragazzi - animati anche dal movimento dei "Fridays for Future" si interrogavano sul proprio futuro e su quello del pianeta. Il COVID-19 ha a sua volta accelerato e ampliato questa riflessione: i movimenti giovanili, nati anche in contesti digitali e che hanno conosciuto diffusione tramite il mondo del social, hanno evidenziato come siano tanti a chiedere un cambio di rotta e istituzioni e società più attente ai bisogni delle generazioni future.
Per questo l’UNICEF, in collaborazione con partner nazionali e locali, ha voluto chiedere a 25 giovani, provenienti dal Nord e dal Sud del paese, di varia estrazione sociale e rappresentanti di diverse realtà, di dare vita con un processo partecipativo alla stesura di un sondaggio online rivolto ai coetanei.
L'obiettivo è sondare gli insegnamenti che ragazze e ragazzi hanno maturato in questo periodo e trarne delle raccomandazioni da condividere successivamente con le istituzioni.
Dall'11 al 20 giugno 2020 giovani dai 15 ai 19 anni potranno esprimere i propri punti di vista rispondendo ad alcune domande volte a delineare l’impatto che gli ultimi mesi hanno avuto sul proprio benessere e su quello dei loro coetanei e, a partire da queste riflessioni, suggerire proposte concrete per un futuro migliore.
I risultati dell’indagine saranno la base per la stesura di un Manifesto per il futuro che sarà consegnato alle istituzioni nel prossimo mese di luglio.
La data sarà la prima di una serie di incontri volti a promuovere la visione degli adolescenti che vivono in Italia sul futuro post-COVID, una visione attenta al delicato equilibrio ristabilito e alle necessità delle nuove generazioni.