La costruzione del rapporto tra
tutore e tutelato non è sempre priva di ostacoli. A volte, le barriere
linguistiche e culturali rendono complicata la relazione tra il minore e
l’adulto chiamato a rappresentarlo nel percorso legale e nel processo di
inclusione sociale nel nuovo contesto socio-economico.
È per questo che l’Autorità Garante
dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo, in collaborazione con
UNICEF, sta realizzando dei laboratori con i minori stranieri non accompagnati
ospiti a Palermo. Gli incontri coinvolgono ragazze e ragazzi raggruppati per
nazionalità, così da avviare un dibattito sulle condizioni nel Paese d’origine
rispetto ai principali diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza. Ai workshop hanno partecipato finora, a
turno, ragazze e ragazzi provenienti dal Bangladesh, dal Gambia, dalla Nigeria.
Seguiranno altri incontri che vedranno invece protagonisti giovani migranti e
rifugiati provenienti dalla Costa d’Avorio e dal Nord Africa. Le informazioni,
raccolte in un report, saranno condivise con i tutori e le istituzioni nel
corso di una conferenza che si terrà a Palermo la prima metà di luglio. Questo
momento di confronto è solo uno degli strumenti promossi in questi mesi
dall’Autorità Garante. L’ufficio di Palermo è stato infatti tra i primi a
lanciare i corsi di formazione per tutori volontari, figura prevista dalla
recente legge 47/2017 (cosiddetta Legge Zampa). In collaborazione con UNICEF il
Comune di Palermo ha così avviato la prima sperimentazione su scala nazionale
stilando il primo elenco di tutori attivi nell’area municipale. L’ufficio si è
inoltre dotato, sempre attraverso il supporto di UNICEF, di un ufficio
monitoraggio nato per supportare e accompagnare i tutori nel difficile percorso
di affiancamento del minore nelle pratiche legali, di accesso alle opportunità
formative e di inclusione sociale. “È un progetto che abbiamo avviato e che
stiamo costruendo passo per passo insieme ai tutori – afferma Pasquale
D’Andrea, Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di
Palermo – si tratta di persone che in maniera volontaria e con grande impegno
si stanno facendo carico del percorso e del benessere dei minori. Noi siamo qui
per sostenerli in questo delicato compito”.