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STORIA
Voci di resilienza: Storie di U-Reporter

Attraverso confini, lingue e culture diverse, giovani migranti e rifugiati/e hanno condiviso le loro incredibili storie attraverso la piattaforma U-Report On The Move dell'UNICEF. Questi racconti catturano l'essenza del coraggio, della determinazione e della ricerca di una vita migliore. Ogni racconto testimonia la resilienza di giovani migranti e rifugiati/e, rivelando i loro sogni e le sfide incontrate 

  

Per molti, il viaggio verso la sicurezza e le opportunità è pieno di pericoli e incertezze. Siradio, che ha lasciato la Guinea a soli 14 anni, ha raccontato un viaggio straziante attraverso il deserto del Sahara, seguito da un passaggio impegnativo attraverso il Nord Africa prima di raggiungere l'Europa. Allo stesso modo, Finda, della Sierra Leone, ha descritto la sua paura nell'attraversare il Mediterraneo in acque turbolente, un viaggio che ha lasciato un segno indelebile nella sua memoria. Queste esperienze mostrano la straordinaria resilienza necessaria per sopportare tali prove, dove la sopravvivenza stessa è un atto di coraggio 

  


L'adattamento a un nuovo ambiente comporta delle sfide. Polina, fuggita dall'Ucraina con la sua famiglia, ha paragonato i primi giorni in Italia a un videogioco surreale, lottando per afferrare la lingua, la cultura e l'ambiente circostante. Per Mamoudou, arrivare in Italia dopo un viaggio lungo e pericoloso è stato un misto di sollievo e disorientamento. Queste storie evidenziano il peso emotivo di ricominciare da capo, dove ogni interazione e compito è un passo verso l'ignoto 

  

Le barriere linguistiche sono un tema ricorrente. Polina ha descritto il doppio sforzo necessario per avere successo accademico, preparando prima le lezioni nella sua lingua madre e poi traducendole in italiano. Nonostante le difficoltà iniziali, ha trovato conforto nel sostegno dei suoi compagni di classe, che l'hanno aiutata a colmare il divario. Mamoudou ha fatto eco a sentimenti simili, sottolineando come l'apprendimento della lingua non solo abbia facilitato la sua integrazione, ma abbia anche aperto le porte a nuove amicizie 



Anche la solitudine e la nostalgia di casa sono sfide che molti affrontano. Siradio ha espresso quanto gli manchi la sua famiglia, che ha descritto come il suo più grande tesoro. Usama, un italo-marocchino cresciuto in Italia, ha riflettuto sul fatto che si sente “diverso” a causa dei pregiudizi della società, ma trova forza nel suo sogno di vivere in un mondo libero da stereotipi e pregiudizi. Queste emozioni sono bilanciate dalla gentilezza degli altri. Finda ha raccontato come il calore della comunità che l'ha accolta e i legami creati con altre ragazze in situazioni simili l'abbiano aiutata a sentirsi a casa nella sua nuova vita.  



I sogni sono fondamentali per la resilienza di queste giovani persone migranti e rifugiate. Mamoudou aspira a diventare un ingegnere minerario e spera di utilizzare le sue competenze a beneficio del suo Paese e del suo continente. Finda sogna di aprire un proprio ristorante e ha già iniziato a lavorare come aiuto cuoco mentre prosegue gli studi. Per Siradio, il sogno di garantire una vita migliore alla sua famiglia motiva la sua dedizione all'istruzione e al miglioramento personale 


  

I loro consigli sono universali e pieni di speranza. Polina esorta gli altri a non temere di commettere errori quando si impara una nuova lingua, mentre Finda sottolinea l'importanza di costruire una rete di sostegno e di trovare gioia nelle piccole vittorie. Siradio ci ricorda il potere della determinazione e Usama invita a celebrare la diversità e la libertà 


  

Queste storie testimoniano lo spirito indomito dei giovani. Sia che si tratti di navigare tra le differenze culturali, di superare le barriere linguistiche o di lottare per realizzare i propri sogni, i loro viaggi ispirano tutti noi. Seguite i loro percorsi sulla nostra pagina Instagram. Insieme, possiamo onorare la loro forza e celebrare la loro resilienza 

  

U-Report On The Move amplifica le voci di giovani persone migranti e rifugiate, sostenendo i loro diritti e le loro necessità. Le nostre iniziative cercano di mettere questi adolescenti in condizione di ricostruire le loro vite, superare le sfide e realizzare i loro sogni, promuovendo resilienza e rafforzando le comunità. 



********************************VERSIONE INGLESE********************************


Voices of Resilience: U-Reporter Stories  

 

Across borders, languages, and cultures, young migrants and refugees have shared their incredible stories through UNICEF’s U-Report On The Move platform. These narratives capture the essence of courage, determination, and the pursuit of a better life. Each account is a testament to the resilience of young migrants, revealing their dreams and challenges. 

 

For many, the journey to safety and opportunity is fraught with peril and uncertainty. Siradio, who left Guinea at just 14 years old, recounted a harrowing trek across the Sahara Desert, followed by a challenging passage through North Africa before reaching Europe. Similarly, Finda from Sierra Leone described her fear as she crossed the Mediterranean in turbulent waters, a journey that left an indelible mark on her memory. These experiences display the extraordinary resilience required to endure such trials, where survival itself is an act of courage. 

 

Adapting to a new environment brings its own challenges. Polina, who fled Ukraine with her family, likened the early days in Italy to being in a surreal video game, struggling to grasp the language, culture, and surroundings. For Mamoudou, arriving in Italy after a long and dangerous journey was a mixture of relief and disorientation. These stories highlight the emotional toll of starting over, where every interaction and task is a step into the unknown. 

 

Language barriers are a recurring theme. Polina described the double effort required to succeed academically, first preparing lessons in her native language and then translating them into Italian. Despite the initial struggles, she found solace in the support of her classmates, who helped her bridge the gap. Mamoudou echoed similar sentiments, emphasizing how learning the language not only eased his integration but also opened doors to new friendships. 

 

Loneliness and homesickness are challenges that many face too. Siradio expressed how much he misses his family, whom he described as his greatest treasure. Meanwhile, Usama, an Italo-Moroccan who grew up in Italy, reflected on feeling “different” due to societal prejudices, yet he finds strength in his dream of living in a world free of stereotypes and judgment. These emotions are balanced by the kindness of others. Finda shared how the warmth of her host community and the connections she made with other girls in similar situations helped her feel at home in her new life. 

 

Dreams are central to the resilience of these young migrants. Mamoudou aspires to become a mining engineer and hopes to use his skills to benefit his home country and continent. Finda dreams of opening her own restaurant and has already begun working as an assistant cook while pursuing her studies. For Siradio, the dream of providing a better life for his family motivates his dedication to education and self-improvement. 

 

Their advice is universal and filled with hope. Polina urges others not to fear making mistakes when learning a new language, while Finda emphasizes the importance of building a support network and finding joy in small victories. Siradio reminds us of the power of determination, and Usama calls for a celebration of diversity and freedom. 

 

These stories are a testament to the indomitable spirit of young migrants. Whether navigating cultural differences, overcoming language barriers, or striving to achieve their dreams, their journeys inspire us all. Follow their paths on our Instagram page. Together, we can honor their strength and celebrate their resilience. 

 

U-Report On The Move amplifies young migrants’ voices, advocating for their rights and needs. Our initiatives seek to empower these adolescents to rebuild their lives, overcome challenges, and achieve their dreams, fostering resilience and strengthening communities. 

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